Da un viaggio in Irlanda e dall’incontro con una ragazza ascolana che poteva resistere a tutto, ma non ad una pizza margherita e ad un cartoccio di olive all’ascolana.

Infatti, pur avendo vissuto fuori dall’Italia per anni non ho mai rinunciato a quel modo tipicamente italiano di stare a tavola, che coniuga convivialità, prodotti di alta qualità e ottima cucina.

Riscoprire i sapori autentici, la cultura e la storia enogastronomica delle Marche, e più nello specifico del Piceno, è l’obiettivo di Olive Domenico: il progetto a cui lavoro con quella ragazza ascolana, poi diventata anche compagna nella vita, che oggi si occupa delle fotografie e si premura di mangiare tutte le olive usate per gli scatti.

Pochi ingredienti, selezionati nel rispetto della tradizione, sono la forza delle olive ascolane realizzate in modo artigianale, che consegno giornalmente a domicilio a Roma e dintorni.

Perché ho scelto di vendere proprio le olive ascolane? Perché è il piatto delle feste, quello che profuma di infanzia a casa dei nonni e cene in compagnia degli amici (nonché quello preferito dalla ragazza ascolana).